13 luglio 2011

strumenti: la carta

Settimana di pausa dalla xilografia, tante cose arretrate e un po' di aiuto al marito al lavoro e niente tempo per stampare.
Recupererò nel week end, nel frattempo ecco il secondo post sugli strumenti del mestiere, finalmente si parla di carta!

Lo sviluppo della xilografia in Giappone va di pari passo con l'invenzione di nuove tecniche di produzione della carta: infatti la carta prodotta secondo i metodi originali importati dalla Cina, non risulta adatta per il sistema di stampa Giapponese.

Partendo dalle stesse materie prime, la carta in Giappone viene prodotta utilizzando soprattutto le fibre del gelso (kozo) insieme all'aggiunta di una radice addensante naturale (neri). Tutto viene fatto macerare in acqua, poi il telaio in cui si formerà il foglio viene intinto del liquido e agitato più volte: si ottiene così una carta estremamente resistente con fibre molto lunghe, adatta a resistere a numerose stampe e continue umidificazioni mantenendo la forma che è essenziale per tenere le stampe a registro.

La carta così prodotta è però estremamente assorbente, e a questo stadio può essere usata per stampe monocromatiche. Affinchè possa essere utilizzata nelle stampe policrome deve subire un particolare processo di apprettatura (dosa) chiamato in inglese "sizing": questo viene ottenuto ricoprendo la superficie del foglio con una mistura di colla animale e allume: la colla rende la carta ancora più resistente, mentre l'allume controlla l'assorbenza della stessa.

Se siete ancora curiosi guardate questo interessante filmato in una bottega cartiera Giapponese:



Potete immaginare che non sia proprio economica, la carta in questione... io comunque al momento utilizzo per le prove una "japanese proofing paper" mentre per le stampe finite l'Hosho pad, entrambi acquistabili online sul sito della Intaglio (e se qualcuno conosce qualche posto in Italia dove acquistare queste carte o materiali relativi alla xilo giapponese si faccia pure vivo grazie : ))

Per chi fosse interessato ad avere ulteriori informazioni sul processo di sizing e sulla carta più in generale, particolarmente utile è l'enciclopedia on line di David Bull (però solo in inglese). 

2 commenti:

  1. konban wa mara,
    ammiro molto il suo lavoro e seguo con interesse questo blog, le scrivo per dirle che, se non ricordo male, il negozio di materiale per belle arti "angeloni" di mestre dovrebbe essere ben fornito di carte giapponesi per la stampa e il restauro.
    un inchino,
    luigi

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  2. Grazie mille Luigi! intanto per i complimenti.. arrossisco :)
    non conoscevo il negozio Angeloni e andrò subito a curiosare su internet.. altrimenti mi toccherà con somma tristezza andare fino a Venezia ;)
    Grazie ancora davvero!

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