27 marzo 2013

comunicazione di servizio


(anche detta biecamente pubblicità :))
Ad aprile condurrò due workshop di Mokuhanga, il primo a Milano e il secondo ad Avigliana (To), qui di seguito i riferimenti se ci fossero degli interessati all'ascolto:

Milano: 6 e 7 aprile presso Stamperia Il Foglio, Via Bisceglie 74/b 
Per informazioni e iscrizioni 02 48302441 oppure 74b.info@gmail.com

Avigliana: 20 e 21 aprile presso M.O.V. Modene Officine Valsusa, via Garibaldi 24
Per informazioni e iscrizioni 3384497857 oppure info@moderneofficinevalsusa.it

In entrambi i casi abbiamo scelto la formula "due giorni ma intensi"; due giornate piene per vedere insieme tutti gli aspetti di questa meravigliosa tecnica e poi provare con mano a realizzare la propria prima stampa.

Dopo una piccola introduzione avremo l'occasione di guardare insieme diverse tipologie di stampe realizzate con la xilografia Giapponese, dai conosciutissimi Ukiyo-e a opere di artisti moderni. 
Verrà spiegato come riportare un disegno sui blocchi di legno, l'utilizzo delle sgorbie e l'intaglio, la preparazione della carta prima di stampare e la stampa con gli inchiostri all'acqua e il baren: di seguito ogni allievo lavorerà autonomamente per creare la propria opera.
Chiunque abbia bisogno di maggiori informazioni non esiti a contattarmi : )

Vi aspetto!

25 marzo 2013

il più grande


Holding hands
2 blocchi di legno shina
stampata con acquerelli e inchiostro sumi su carta Azusa
7 passaggi di colore
tiratura 10 copie
dimensioni immagine: 29x33 cm

Con questa terminano le stampe di alberi che avevo realizzato tra dicembre e gennaio per la mostra, nel frattempo però di alberi e luci ne ho fatti altri due e c'è una terza in realizzazione quindi come dire, tanto per cambiare sono in ritardo con i post, ma guarda un po' che strano.


Anche per questa ho usato i soliti due blocchi, uno per lo sfondo e uno intagliato; uno po' di bokashi in alto per la sfumatura blu e al centro con acquerello bianco per creare della luce tra i rami dove i due alberi si incontrano. Per la seconda, non si nota molto in foto ma ho nuovamente segnato con un pennarello dove fare la sfumatura a ogni stampa. 
Per ottenere lo sfondo che volevo ci sono voluti 5 passaggi di stampa tutti uguali, ma questa è la mia stampa più grande e l'ho forse inchiostrata con un pennello un po' troppo piccolo per avere subito uno sfondo uniforme.

Vi dirò che terminata questa mi sono detta per un po' così grandi no grazie, ma nel frattempo due mesi sono passati e penso che molto presto inizierò a intagliarne il retro.
Da ultimissimo, i due blocchi di legno usati sono di qualità diversa: sempre shina 9mm, ma quello con l'albero arriva da McClains, mentre quello usato per lo sfondo era di qualità inferiore e un po' troppo "soffice" per resistere a linee sottili, quindi ho optato per usare il blocco buono per 2 keyblock e l'altro per gli sfondi invece di fare tutta la stampa su un unico blocco fronte retro.

E già che sono qui vi dico anche che stiamo lavorando per far partire il prima possibile dei workshop di due giorni di xilografia giapponese (già ad aprile?!?), sia a Milano che qui dalle mie parti in provincia di Torino... presto molto presto ci saranno dettagli più ufficiali, ma intanto se ci fosse qualche interessato all'ascolto mi contatti pure così lo terrò aggiornato! 

7 marzo 2013

Hiroshige e un po' di Parigi


Per chi fosse rimasto alla mia richiesta "che regalo si fa a un marito che per Natale ti regala la tua prima mostra?" dopo lungo pensare la mia risposta è stata "un week end a Parigi!" anche perché volevo approfittarne per vedere la mostra di Hiroshige  alla Pinacotheque.

Ed è dal momento in cui sono uscita dalla suddetta mostra che sto pensando a scrivere questo post, il che non rende certo la cosa più facile. Ho pensato a lungo a cosa dire, non sentendomi minimamente all'altezza.. poi però ho deciso di farlo lo stesso.. non sarà certamente una recensione o una critica, cosa che non saprei assolutamente fare, ma semplicemente una piccola condivisione della meraviglia che è stata, con alcune delle immagini che mi sono rimaste più in mente (e anche qui la cosa non è stata mica semplice, parte della difficoltà dello scrivere il post è stata la scelta delle immagini.. ho iniziato a prendere appunti sul mio taccuino a inizio mostra e alla fine senza neanche accorgermene avevo riempito più di dieci pagine di note e le immagini postate sono solo alcune di queste)


Intanto posso dire con certezza che si è trattata della mostra più emozionante che abbia visto da diverso tempo: siamo entrati alle 11.20 di sabato per uscirne alle 14.00 senza renderci minimamente conto del passaggio del tempo... e quando siamo scesi al piano inferiore dell'allestimento, già appagati e contenti, credendo che le opere fossero terminate, abbiamo scoperto di essere solo a metà e che ci attendeva ancora tutta la parte più bella (o meglio quella che mi è piaciuta di più forse perché conoscevo meno questa serie di stampe) le "Sessantanove stazioni del Kisokaido".



L'unica cosa che ho trovato come difetto è che, anche qui come era già stato a Palazzo Reale a Milano per la mostra sugli Ukiyo-e, non è stata dedicata nessuna attenzione alla tecnica; le didascalie riportavano semplicemente la scritta "incisione su legno policroma" e tutte le spiegazioni giravano intorno al concetto di "visione nipponica" dell'arte, della prospettiva e del rappresentare la realtà.. tutto molto interessante davvero, ma qualche spiegazione in più sulla mokuhanga vera e propria secondo me avrebbe fatto apprezzare le stampe se possibile ancora di più.. o almeno so che così è stato per me e anche per mio marito che ormai a furia di sentirmi parlare di "bokashi" e "gomazuri" a non finire mi chiedeva indicazioni di come fosse fatto un effetto o l'altro. Mentre per esempio personalmente ho trovato abbastanza ridondante il filmato che riproponeva semplicemente immagini delle stampe, ma ripeto, forse è una tara mia ora che pratico la mokuhanga e mi aspetto che tutti sarebbero interessati a vedere come le stampe sono realizzate mentre magari così non è.


Semplicemente magnifiche poi le stampe degli ultimi anni, intorno al 1857, una più meravigliosa dell'altra.


Dopo un pranzo veloce, per non farci mancare niente poi abbiamo fatto un salto al Musée du Quai Branly dopo aver visto una pubblicità abbastanza inequivocabile di stampe mokuhanga:


Intanto non eravamo mai stati in questo museo e ci è piaciuto moltissimo, la mostra dedicata a Paul Jacoulet è stata molto interessante: non conoscevo questo artista, e le stampe erano davvero belle, ma soprattutto qui, in opposto alla Pinacotheque, è stato dato grande spazio alle spiegazioni tecniche vere e proprie e questo non poteva che giovare al percorso secondo me. Quindi diverse vetrine con gli i blocchi intagliati e il baren e pigmenti per stampare, ma anche un video  interessantissimo che riassumeva le fasi principali di intaglio e stampa (e abbiamo notato entrambi, sia io che il marito che la gente di fermava a lungo a osservare gli strumenti e a guardare il filmato). 

Per il resto che dirvi, Parigi è sempre Parigi, bella e incantevole. Avendola già vista tante volte abbiamo camminato tantissimo senza meta semplicemente per goderci gli scorci dei palazzi e delle stradine.

Mi sarebbe piaciuto unite l'utile al dilettevole, e riuscire a trovare qualche negozio che vendesse carta giapponese, ma le mie ricerche su internet sono state infruttuose. Ma intanto mi accontento dell'ultimo ordine fatto su Intaglio (poco prima di partire e già arrivato) in cui ho ordinato tre nuovi tipi di carta e del legno 9mm per intagliare.. non vedo l'ora di provare tutto e di farvi ovviamente sapere!!