29 febbraio 2012

prova di stampa (e un po' di aiuto?)


Ed ecco la prova di stampa di questi. Sono abbastanza soddisfatta, a parte il fatto che non ho ancora capito perchè quando faccio le prove uso sempre troppa acqua da cui l'effetto sullo sfondo grigio (senza contare che essendo appunto una prova ho fatto un solo passaggio di colore, su una campitura così piatta in fase di tiratura credo che saranno necessari altri due passaggi almeno). Però i blocchi sono abbastanza a registro (il nero qui è venuto un po' fuori, ma nelle prove precedenti era decisamente a posto). 
Ovviamente va fatta un sacco di pulizia e molte cose devono essere rifinite, ma lato intaglio appunto sono soddisfatta.

Quello che mi sta innervosendo non poco è che l'idea di partenza era di stampare i blocchi con l'inchiostro sumi in tavoletta (per intenderci quello che ho usato qui) creando una sovrapposizione di grigi fino ad arrivare al nero. 
Però per realizzare i grigi più chiari devo utilizzare l'inchiostro molto diluito così stampando non riesco ad evitare l'effetto pasticciato che vedete qui sotto (ed è vero che lo sfondo è simile alla foto sopra, ma sopra è stato un incidente casuale che con la densità dell'inchiostro usato - sumi e tempera bianca- sono solitamente in grado di controllare l'effetto, mentre con il solo inchiostro sumi diluito ho fatto diverse stampe e il risultato era ogni volta peggio).

Per cui se ci fosse come al solito qualcuno all'ascolto con qualche consiglio da elargire, si accomodi pure è molto gradito! : ) Nell'attesa di uno o più benefattori, mi sono iscritta al baren forum, era da un sacco che pensavo di farlo e mi sono finalmente decisa, sono sicura che riuscerò a trovare tanti "trucchi" e consigli interessanti, comunque vi terrò aggiornati!


Non penso che riuscirò a stampare e postare qualche aggiornamento già in questa settimana, ho però già preparato la carta e spero nel week end di andare avanti!

27 febbraio 2012

per evvivanoé















Ed eccola qui finalmente la sorpresina vi cui vi avevo parlato.
La scorsa settimana, la carissima Sara di Evvivanoé mi ha invitato, insieme ad altri artisti, a partecipare all'esposizione che si inaugurerà domenica prossima per festeggiare i loro primi 6 anni di vita.
A parte che sono stata contentissima di essere stata invitata, e ancora ringrazio tantissimo Sara (e  anche Francesco : )) bisognava mettersi al lavoro, possibilmente di con qualcosa a tema per festeggiare l'evento! 

Ecco quindi da dove nascono queste stampine, e visto che l'idea era di riprendere con il blocco centrale (che rapprenta il kanji del numero 6) il colore dello "stemma" della galleria, ho pensato di farmi aiutare nella combinazione dei colori da un vero gioiellino acquistato a Kyoto (e ringrazio ancora il bravissimo illustratore Philip Giordano per averne parlato in un suo post) e cioè la "collezione completa di combinazioni di colore" di Sanzo Wada.



Il libro è una raccolta di 348 combinazioni di colore (io qui ho usato la 4 la 20 e la 139) ideate dall'artista di cinema teatro e moda Sanzo Wada, e anche senza considerare che i volumi originali da cui è tratto risalgono al 1933 e 1934, si tratta di un vero piccolo tesoro. Ho provato a cercare su amazon o simili se fosse possibile ordinarlo in qualche modo anche da qui per mettervi il link, ma purtroppo non  ho trovato nulla.
Aggiornamento: da furbona mi ero limitata a fare la ricerca in amazon uk e japan, molto semplicemente lo potete trovare nel negozio USA al questo link.
Nuovo aggiornamento: grazie a Magda che mi ha passato il link potete trovarlo in Italia sul sito della Hoepli!

Comunque a parte che alla fine nessuna delle tonalità di viola di avvicina davvero al colore originale di Evvivanoé, sono soddisfatta soprattutto perché ieri ho portato le stampe a Sara e mi sembra le siano piaciute (a proposito la sua preferita era quella grigia, e la vostra?)

E ovviamente vi aspetto quindi domenica 4 marzo per festeggiare il compleanno insieme!

24 febbraio 2012

della prima volta che mi sono imbattuta nella mokuhanga



Sarò sincera.. tutta questa cosa della xilografia giapponese è cominciata un po' per caso.. ovvero lo scorso anno ritrovatami a gennaio senza lavoro e dopo un periodo artisticamente poco felice in cui avevo tralasciato incisione e illustrazione, dopo due mesi di vegetazione vera e propria, ho pensato che  visto che mentre lavoravo mi ero sempre lamentata di non avere la libertà di fare corsi quando volevo (che le ferie in Italia solo ad agosto mi raccomando) perchè dunque non prendere la palla al balzo e fare qualcosa... poi mi tentava molto anche l'idea di provare dei corsi all'estero; la mia amica Francesca mi aveva lasciato degli indirizzi di studi/laboratori tra Londra e Edinburgo e curiosando tra i vari siti internet ero rimasta colpita dalla Edinburgh Printmakers e quasi subito mi ero convinta che il corso volevo proprio farlo lì (anche perchè Edinburgo era un po' che non ci andavo : ))

Subito avevo pensato all'incisione tradizionale; in verità nel Regno Unito soprattutto, ma in generale all'estero sta andando molto di "moda" fare l'incisione calcografica, ma senza acidi e solventi e la cosa mi incuriosiva, però a pensarci bene di acquaforte etc. ne sapevo abbastanza e avevo sempre i miei maestri Kurt e Vinicio come riferimento e in effetti non sembrava proprio una furbata andare fino in Scozia per una cosa che potevo fare dietro casa, ma ecco nella stessa pagina del sito due righe più sotto la presentazione del corso che stavo leggendo io, si parlava di questo "japanese water-based woodblock printing" che poi sarebbe tradotto semplicemente: "xilografia giapponese a base d' acqua".
Ed in poche righe la presentazione diceva pressappoco questo:

"Questi workshop offrono una rara visione di uno dei più antichi e sottili processi di stampa. Il riconosciuto artista Paul Furneaux, che ha studiato in Giappone ed è molto conosciuto per le sue immagini evocative e sontuose armonie di colori, spiegherà questa affascinante tecnica attraverso dimostrazioni di stampa e tecniche di incisione. A seguire ci sarà ampia opportunità di esplorare il medium, intagliando i blocchi e stampandoli in strati di colore (non è necessaria nessuna esperienza)"

Ora io in verità ho sempre un po' adorato tutto quello che profuma di Giappone, dalla cucina agli origami passando per Murakami e Miyazaki per intenderci, e il corso mi ha subito tentata .. e mi sono iscritta.. e ancora prima di capire cosa fosse esattamente questa tecnica e che si chiamasse Mokuhanga (e che fosse la tecnica con cui si facevano gli ukiyo-e) da brava ignorante ho fatto che cercare in rete qualche informazione per capirne qualcosa di più, e quello che ho trovato mi è bastato per farmi venire una voglia pazzesca di cominciare.

Questi filmati (trovati assolutamente per caso) riprendono la tecnica di stampa dell'artista Nana Shiomi, che manco a dirlo fa cose meravigliose, sono du,e o meglio uno diviso in due parti, e ve li lascio, che non sia mai che possano fare lo stesso effetto anche a voi (tra l'altro nel primo filmato ci sono dei tip molto utili, da "come si fa la sfumatura bokashi" a trucchi per posare il foglio di carta quando è particolarmente ingombrante, mentre la seconda parte utilizza una tecnica mista xilo-calcografica molto simile a quella adoperata da Hiroki Makino e di cui avevo parlato qui).
Buona visione!


22 febbraio 2012

sei


Piccola davvero piccolissima preview della stampa "sorpresa", terminata ieri, ma di cui fino al fine settimana non voglio ancora parlare onde rovinare appunto la ... sorpresa a qualcuno.

E intanto ne approfitto se ci fossero dei giapponesofili (?) all'ascolto, perché il kanji incriminato dovrebbe essere molto semplicemente la traduzione del numero 6, ma fino a quando il giapponese non mi decido ad impararlo davvero (invece che sperare che tenere la grammatica sotto il cuscino durante la notte possa in qualche modo servire :)) mi devo un po' fidare della rete, facendo un bel po' di controlli e contro controlli, onde evitare figuracce da leggende metropolitane del tipo di tatuaggi con chissà quali scritte rivelatesi pubblicità o peggio.

Da oggi comunque si riprende l'intaglio della mia stampina in bianco e nero e spero di potervi fare vedere una prova in settimana (anche se da domani per 2/3 settimane aiuto il marito al lavoro per cui sarò un po' assente, più che altro mi mancherà proprio il tempo fisico per produrre qualcosa da farvi vedere).
A presto! 

20 febbraio 2012

iononsonoqui


L'avevo accennato che mi era venuta voglia di fare qualcosa in bianco e nero e la scorsa settimana ho iniziato a lavorarci.. a parte il disegno che mi ha creato qualche difficoltà quando ho dovuto riportarlo sui blocchi (che già io sono pasticciona di mio) non vedo l'ora di finire di intagliare  perché sono curiosissima del risultato.

Però poi nel week end ho lavorato ad altro (una piccola "sorpresa" di cui parlerò più avanti) e anche ora sto aspettando che la carta si inumidisca per quest'altra cosa e il mio progettino bianco e nero rimane in stand by ancora qualche giorno.

Vi lascio quindi le foto fatte ai blocchi prima di iniziare l'intaglio (che purtroppo sono state fatte di sera e la luce è peggio del solito). Per ora ho pensato a 4 blocchi in tonalità di grigio, vedremo con la stampa se saranno sufficienti o meno. Potete vedere da voi che non ci dovrebbero essere particolari difficoltà nell'intaglio, la parte peggiore come dicevo è stata appunto riportare il disegno, speriamo di non aver fatto errori madornali.

Questa volta ho anche deciso di intagliare i kento direttamente sul blocco (come dovrebbe essere sempre fatto : )) perché avevo idea che con il floating kento non sarei riuscita ad ottenere la precisione che volevo.. vedremo! 
(il disegno in alto è quello che ho usato per ricalcare sui blocchi, con tutti i possibili segni e colori per non confondermi :))






16 febbraio 2012

i know his lips are warm














finita! finalmente aggiungerei.. questa sarà probabilmente la stampa con la più lunga gestazione della storia. 

E' che a metà lavori mi sono ritrovata ad avere altre idee e voglia di lavorare ad altre cose e come mi succede in questi casi invece di accantonare temporaneamente quello a cui stavo lavorando e buttarmi con entusiasmo in qualcosa di nuovo, mi sono un po' intestardita a finire tutto con il risultato che ci ho messo un sacco di tempo.

Comunque questa è l'ultima dopo questa e questa (e la canzone da cui è ispirata non la ripubblico ma la trovate nel secondo link) e posso anche dire che formati come questi per un po' basta che da stampare sono un po' fastidiosi.

E adesso si ricomincia con il bianco e nero (e vi anticipo solo che il marito ieri sera guardando il disegno ha detto " vuoi fare quella cosa con la mokuhanga? ma sei pazza?" : ))

13 febbraio 2012

moleskine


è un periodo che ho ripreso a guardare un sacco di film.. roba nuova, vecchia, cose che avevo in mente di vedere da non so quanto tempo e finalmente ci sono riuscita... e ho ripreso a fare una cosa che non facevo forse da quando ero bambina (e mi ero fissata con Robin Hood della Disney e ne avevo consumato il nastro.. ognuno ha i suoi segreti dell'infanzia che forse sarebbe meglio non rivelare : )) cioè fermare il film su un fotogramma, una sequenza, e disegnare.. possibilmente prima che il registratore di fonda.. e riempire il taccuino di schizzi più e meno decenti.. è una bella sensazione.


Quindi mentre scarabocchiavo questo Ben Whishaw che interpreta Bob Dylan in "Io non sono qui" (e sì lo so che Cate Blanchett nello stesso film è infinitamente più brava, ma io di Ben mi sono innamorata quando ha interpretato John Keats in Bright Star e all'amore non si comanda, punto) mi dicevo tra me e me quanto mi piace il bianco e nero, quanto mi sia sempre piaciuto e che sarebbe il caso di provare a fare una stampa in scala di grigi con inchiostro sumi... e mentre me lo dicevo mi è venuta una voglia incredibile di intagliare, e di stampare, come non avevo da un po'... per cui adesso rendo il disegno un po' più decente e comincio!


Tra gli altri film c'è anche Norwegian Wood... in Giapponese.. ora io il Giapponese ovviamente non lo capisco (nonostante il mio grande entusiasmo iniziale di imparare la lingua al momento arenatosi) e mi ero preparata a vederlo con i sottotitoli in inglese.. ma poi i sottotitoli non c'erano.. ma me lo sono guardato lo stesso (del resto avevo letto il libro no?). Partendo dal presupposto che tanto normale non sono, il film è un'immagine meravigliosa dietro l'altra e non sono riuscita a smettere, davvero.. da disegnarlo tutto tutto... però magari adesso cercarne anche una versione con i sottotitoli : )


10 febbraio 2012

una pessima stampa















Forse prima della fine dell'inverno riuscirò a finirla.. o forse anche no se continua così...
I colori in linea di massimo darebbero questi, il problema è che stampare in questi giorni è un disastro.. mi sembra di essere tornata alla scorsa estate quando per il troppo caldo non riuscivo a stampare, però ovviamente al contrario perché al momento il caldo lo sto quasi sognando.

Partiamo con la premessa che quando a inizio inverno abbiamo iniziato ad accendere la stufa per scaldarci, ero abbastanza preoccupata che il troppo secco rendesse difficile stampare, preoccupazione del tutto vana perché tra fine novembre e dicembre ho lavorato molto e stampare era anche piacevole, mi ero abituata in fretta alle giuste quantità di acqua da usare sul blocco e anche la carta rimaneva perfettamente umida... Questo però prima, adesso che le temperature sono diventate invernali davvero e la stufa poverina tira tutto il giorno senza far superare i 18 gradi in casa, le cose sono un po' diverse... per cui la carta non si inumidisce come dovrebbe, ma soprattutto mi rimangono delle pozze di acqua sui blocchi che rendono le stampe orrende. 

Poi per carità io ho sempre le mie brave colpe perché se per tamponare l'acqua in eccesso avessi usato uno straccetto pulito invece di quello che giace sulla mia scrivania da giorni, almeno avremmo evitato in questo caso le sporcizie sul viso del fanciullo (e anche della fanciulla, ma in foto si vedono meno).. quindi adesso straccio in lavatrice e blocchi sotto l'acqua con il sapone per togliere le sporcizie.. e poi mi abituerò a stampare con questo clima probabilmente quando inizierà la primavera (e intanto mi tornano in mente le parole di Hiroki Makino di quest'estate quando alla domanda se ci fossero delle condizioni climatiche idonee alla stampa rispose che nel suo studio ci sono sempre tot gradi e tot umidità..  senza sgarro.. il rigore giapponese a volte è proprio da invidiare!)

9 febbraio 2012

mi-lab 2012 early summer printmaking residence program

foto dalla home page del sito  http://www.endeavor.or.jp/mi-lab/index.html   

Nella posta di ieri ho ricevuto una invitantissima email da parte di Keiko Kadota e il Mokuhanga Innovation Laboratory (mi-lab) (la stessa organizzazione della prima Conferenza sulla Mokuhanga) per una residency estiva che si terrà a giugno-luglio in Giappone.

Da quando sono a venuta a conoscenza di questi training intensivi il mio sogno era potervi partecipare... i corsi erano stati sospesi per mancanza di una sede adatta e ora a quanto pare è stata trovata una nuova "base" presso il lago Kawaguchi, posto suggestivo alle pendici del Monte Fuji.

Purtroppo le date si accavallano a diversi impegni a cui non posso proprio rinunciare per cui aspetterò con ansia la prossima sessione (sperando ovviamente anche di essere selezionata a partecipare : ))

Vi lascio comunque il link dove scaricare bando di partecipazione e informazioni:

mentre qui potete dare un'occhiata ai corsi degli anni passati e artisti e maestri che vi hanno partecipato:

Se qualcuno di voi fosse selezionato a partecipare mi raccomando ci tenga informati!

6 febbraio 2012

chi va piano...


.. o almeno così dicono e se fosse vero con la velocità a cui sto lavorando su questa stampa dovrebbe uscirne qualcosa di decente..
Beh intanto i colori sono venuti tutti perfettamente a registro e ci sono poche modifiche da fare, giusto un po' di pulizia qui e la'. Non si può dire lo stesso per il nero che, qui non si nota benissimo, è spostato qualche millimetro in alto. Devo ristampare per vedere se è stato un errore dettato dall'impazienza, altrimenti dovrò spostare i kento un po' più in basso. E ovviamente anche sul nero c'è da fare un bel po' di pulizia.

Lato colori, ho fatto la prova con decisamente troppa acqua e si vede, comunque pensavo di scurire un bel po' lo sfondo per renderlo un po' più notturno e penso che aggiungerò qualche stellina in alto.. sempre con molta calma ovviamente!

aggiornamento esposizione evvivanoè: per chi non l'avesse fatto c'è ancora tempo questo week end per vedere le mie opere esposte a Cherasco, la mostra prosegue fino a metà febbraio : )

3 febbraio 2012

vicini di casa



Beh l'avevo accennato nel post precedente che avevamo passato la notte a guardare una faina che giocava sul tetto.
Ieri sera alle 20 è tornata giusto in tempo per la cena!! Non ho davvero resistito alla tentazione di postare subito le immagini.. all'inizio ci siamo premurati di stare in silenzio e al buio, ma poi ci ha dato talmente tanta confidenza che abbiamo iniziato a scattare le foto col flash! Anche se, dopo aver un po' incautamente e irresponsabilmente (che si sa che hanno i dentini piuttosto aguzzi) cercato di aprire la finestra "fortunatamente" se l'è data a gambe!