17 giugno 2011

di stampe vecchie e nuove e di piccoli errori

Allora, in questo giorni ho stampato: stampato stampato stampato e stampato... vabbe' non esageriamo, non così tanto, ma c'erano carte e baren da provare per cui mi ci sono messa d'impegno.

Quando dicevo che il mio nuovo baren è tutto un altro mondo mica scherzavo. Ecco a confronto una stampa appena fatta con una vecchia che avete già visto, ma giusto per dare un'idea:


E i colori, che ci crediate o no sono gli stessi. Il nero in particolare cambia completamente, e nelle nuove stampe sto anche usando meno quantità di colore sui blocchi. Insomma, puoi leggere su manuali e ascoltare maestri che dicono che un buon baren è fondamentale per fare stampe decenti, ma fino a quando non ci si sbatte il naso contro non ci si crede.
In effetti al ritorno dal corso di Edinburgo dove avevamo usato i baren di Paul, ho dovuto buttare stampe e stampe perchè tutte orrende, e dopo giorni frustranti finalmente ero riuscita a produrre qualche stampa appena accettabile, ma con una quantità di acqua e tempera davvero esagerate. 

Da questo lato quindi sono molto soddisfatta, peccato che avrei voluto farvi vedere qualcosa di nuovo per dimostrare le meraviglie del mio baren, ma dopo aver passato tutta la mattina a cercare di stampare il nuovo soggetto a qui sto lavorando, ci ho rinunciato.


Allora, questa "opera" è composta da 5 blocchi di colore diverso, e forse in foto non si vede molto bene, ma avendo solo il keyblock con delle linee relativamente sottili, ho provato ad usare il legno sidegrain (quello molto bellino comprato di recente, ma anche più caruccio) solo per la matrice nera, mentre per le campiture di colore ho usato il japanese plywood (più grossolano ma decisamente più economico): risultato.. un disastro: va be' disastro proprio no, ma oltre alla fatica di dovermi concentrare molto di più in fase di stampa, visto che i due legni hanno reazioni molto diverse sia con acqua che colore, il vero tocco di genio stava nel fatto che i blocchi sono di spessore diverso:



...molto diverso, il sidegrain è circa 10 mm mentre il plywood 4 mm. Per cui per riuscire a tenere il registro ho dovuto usare due kento diversi (il kento esterno deve avere lo stesso spessore del blocco di legno che si sta stampando). In pratica stampavo prima tutti i 4 blocchi con il colore con un kento e poi ultimo il blocco del nero con un altro kento; forse con una foto si capisce un po' meglio:


Per cui dopo aver passato la mattinata a stampare, ma non avendo prodotto neanche una stampa passabile, ho capito che questa cosa NON SI FA.. ma proprio NO NO NO, è praticamente impossibile (magari qualcuno ci riesce ma io decisamente no) tenere il registro, quindi mi sono rassegnata e ho deciso di re-intagliare i blocchi colore sullo stesso legno del keyblock; che comunque essendo spesso si può utilizzare da entrambi i lati.
Come dire, ci metto un po' ma alla fine ci arrivo..

Oggi pomeriggio quindi si intaglia, così avrò finalmente qualcosa di nuovo da mostrare!
E ora al lavoro.

3 commenti:

  1. pensavo che tu fossi scomparsa !!! non capisco tutte le tue spiegazioni ,ma sono molto contenta di averti ritrovata .
    Alla prossima
    emi

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  2. Mi viene quasi voglia di provarci, anche se, pasticciona come sono, chissà che cosa verrebbe fuori...ovviamente ascoltando Angus e Julia Stone in sottofondo :-)

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  3. ciao Francesca!
    che bello che sei tornata.. quando mi passi un altro album?
    : )

    Però devi provare! se ci riesco io che sono una disordinata cronica..

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