19 settembre 2012

un'altra scoperta dell'acqua calda

quasi finita.. mancano solo 2 passaggi di nero!

Innanzi tutto scusate l'assenza dal blog, ma (guarda un po') al momento sono piuttosto presa con l'organizzazione di tutto quello che gira intorno alla residency di ottobre dai documenti finali alle valige (mancano meno di 3 settimane alla partenza ormai!).

Questo post è però collegato alla residency solo perché le stampe di cui si parla sono quelle che ho fatto apposta per la mostra esibizione-presentazione che si terrà a Tokyo.

La cosa è abbastanza divertente (almeno per me) perché di queste scoperte da "certo che pensarci prima no eh?" ne faccio non dico una al giorno, ma comunque troppo di frequente e ciò nonostante ogni volta ci rimango di stucco.

Comunque questa volta si tratta del processo di stampa e in particolare della stampa dei keyblock; allora intanto bisogna specificare che nella stampa tradizionale giapponese, il keyblock (che poi sarebbe il blocco con il "contorno" dei disegni, quindi in genere di colore nero o comunque scuro) è la cosa che si stampa per prima, e poi di seguito i blocchi colorati. Invece io da quando ho cominciato (sarà anche che nei corsi fatti non si è mai provato a stampare con i keyblock veri e propri) faccio l'opposto; e un po' perché sono reduce dalla calcografia a colori dove la lastra del nero si stampa per ultima per non sporcare gli altri colori, un po' perché spesso nelle mie stampe ci sono delle campiture di nero abbastanza vaste e stampando con i colori a tempera, passando il nero per primo spesso questo viene "sporcato" con bordi più chiari... fatto sta che mi sono abituata così ... con il risultato di dover a volte buttare via una stampa praticamente finita perché dopo l'ultimo passaggio risultava sporcata da una o più macchie scure...

particolare di stampa scartata perché "sporca"
Quindi tutto è cominciato quando mi sono messa a stampare questo fanciullo qui sopra, in 3 stampe perfettamente precise e pulite dopo ben 13 passaggi, fino ad arrivare all'ultimo blocco (quello del nero appunto) e qui delle tre ne è rimasta solo una decente, le altre inesorabilmente sporche. Non vi dico la rabbia dopo aver passato tutta la giornata a stampare e dopo 13 impressioni di colore rovinare tutto con la 14esima!

La storia ha comunque un lieto fine, perché finita questa stampa ho iniziato a lavorare alla seconda, al femminile (ovviamente, ma ormai lo sapete già che io vado sempre in coppia) e prima di iniziare a stampare ho avuto un'illuminazione. Sì perché l'esperienza precedente mi aveva insegnato che dopo 13 passaggi la carta inizia ad essere "stanca" per cui anche se il keyblock è intagliato bene e l'inchiostrazione perfetta è comunque facile che questa ceda ancora un po' quando si appoggia sul blocco inchiostrato e si da' pressione, creando appunto delle zone sporche nonostante si sia fatta  attenzione.

prime prove colori poi scartate
In più è intervenuta un po' di fortuna perché originariamente i capelli e le maglie dei fanciulli avrebbero dovuto essere "a colori" quindi nei keyblock ne avevo lasciato solo i contorni;  poi però facendo le prove c'era qualcosa che non mi convinceva e ho così deciso di farli tutti neri. Intanto si è rivelato incredibilmente più facile stampare il keyblock con linee fini e i blocchi per la campitura nera in due momenti diversi e in più la scusa di cui parlavo prima, di dover stampare il nero alla fine per non "opacizzarlo", non era più valida! Ciò nonostante ho dovuto buttare via due stampe per decidermi, quando ho iniziato a stampare la mia "lei", di provare a stampare il keyblock per primo: risultato? con la carta ancora perfettamente tesa il nero è venuto pulitissimo e nitido senza lasciare nessuno sporco (per di più con il foglio bianco si vede molto bene se ci sono dei punti con meno pressione ancora prima di sollevare il foglio dal blocco).


Quindi che dire, un'altra piccola cosa imparata  : ) e nei prossimi post le stampe finite!

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