31 maggio 2013

un profumo conosciuto

immagine tratta dal sito ufficiale di Inchiostro Festival
Vi ho accennato nello scorso post che di questi tempo sto lavorando anche ad un progetto che non ha nulla a che fare con la Mokuhanga.. e che per questo non ne avrei infatti parlato qui.. ma se non vi parlerò del progetto in sè, voglio parlarvi di due o tre cose ad esso legate.

Intanto, ho ricominciato a lavorare con gli acrilici, dopo più di due anni (e sì nel frattempo sono passati i compleanni del blog e della Mokuhanga e neanche ne ho parlato!) che non li toccavo, avevo persino messo i miei barattolini Maimeri via in un cassetto insieme ai pennelli; beh la scorsa settimana ho rispolverato tutto, constatato tristemente che alcuni erano ormai irrimediabilmente secchi, e cominciato a "dipingere". Cosa dire? Non so, ho usato gli acrilici tutta la settimana, ho ancora molto ma molto lavoro da fare, ma una cosa posso dirla subito: non mi diverto. Sì lo so che essendo "lavoro" non è che ci si possa divertire sempre, ma manca qualcosa, non so neanche io bene come spiegarmi.

Sono piccole e anche sciocche cose, come il fatto che per quanto mi sforzi, non c'è verso e la mia scrivania quando dipingo sembra un campo di battaglia. L'altra sera dopo aver finito due tavole sono rimasta a guardarla sconsolata, e alla fine non ho potuto fare a meno di mettere via tutto e ripulire; la mokuhanga non mi avrà insegnato l'ordine ma so che quando stampo le cose devono essere al posto giusto, e vedere colori, pennelli e pastelli sparsi a casaccio sul tavolo mi ha dato un senso di disagio.

E poi: io mi sporco, costantemente, mi capita di trovare pittura nei capelli e dello stato delle mie mani e unghie neanche ne parlo... però con la tempera e l'acquerello farle venire pulite è tutta un'altra cosa, con l'acrilico essendo in realtà plastica ovviamente non è così.

Poi c'è il piacere quasi fisico che ho avuto ieri iniziando a intagliare un blocco nuovo per le dimostrazioni di Alessandria, l'idea era di imbastire semplicemente il lavoro di due blocchi, per fare vedere un "work in progress" e come lavoro io, poi però ho appunto iniziato a intagliare e diciamo pure che mi è presa la mano e non mi stavo fermando più.

Dopo solo una settimana mi "mancano" i miei strumenti, mi manca usare i miei pennelli,  quasi quasi mi manca persino lavarli dopo aver stampato (che con il tagliare la carta è la cosa che meno mi piace fare).. sono patetica? Forse un po', ma la realtà è che tutto questo mi ha fatto realizzare ancora di più quanto io sia tanto ma tanto fortunata ad avere la possibilità di fare una cosa che amo così tanto per così tante ore al giorno.. va beh un po' di acrilici ogni tanto a parte :)

Adesso però la smetto di blaterare e vado a finire di preparare i bagagli per l'Inchiosto festival, domani e domenica due giornate intensissime di incisione illustrazione e fumetto.. ci sarò anche io con delle dimostrazioni di stampa e per la Mokuhanga ci sarà anche la bravissima Elettra Gorni e poi un sacco ma un sacco di altre belle cose, quindi mica pensate di mancare?
Vi aspettiamo!


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