22 aprile 2012

breve racconto di una cena

Per un motivo o per l'altro la scorsa settimana ho lavorato poco, e visto che devo ancora fare le prove di stampa degli ultimi blocchi intagliati non ho neanche quelle da farvi vedere.

Ma visto che, e l'avrete ormai capito, qui c'è la mania per tutto quello che è giappo, mi sono ritrovata invece di intagliare e stampare, a prendere in mano coltelli (da cucina sta volta : )) e mestoli e a preparare per degli amici una cenetta di ispirazione giapponese... e mi son detta perché non condividerla con voi? Con una premessa ovviamente, perché questo non è un blog di cucina (e di sicuro non vuole diventarlo) e la cosa di fermarsi a fare le foto (che sono tutte del marito che ringrazio visto che è stato anche più paziente del solito) prima di mangiare ogni portata l'ho trovata buffa e divertente al tempo stesso. Quindi oggi giochiamo un po' a fare le foodblogger (ecco l'ho detto: )) ed eccovi l'elenco di quello che abbiamo cucinato prima e mangiato poi.

Per cominciare due piattoni di bocconcini di pollo marinato in salsa di soia con zenzero e aglio, impanato e passato al forno (la ricetta originale prevederebbe la frittura ma al forno è molto più pratico e ugualmente buono) da sgranocchiare insieme a piselli nel loro baccello sbollentati e salati, questi li ho fatti prendendo ispirazione qui e sono un discreto sostituto dei fagioli di soia edamame che mi piacciono tantissimo.

piselli stile Edamame
pollo karaage

A proseguire delle piccole polpette di salmone, gamberi e cipolla cotte al forno e poi adagiate su salsa ponzu (una salsa fatta con base salsa di soia, mirin e succo di limone) con zenzero fresco tagliato fine a julienne (queste due ricette sono prese dal bellissimo libro "Everyday Harumi" consigliatissimo per chi vuole cominciare a cucinare giapponese. 

fishcake di salmone e gamberi con salsa ponzu e zenzero

Gamberoni sgusciati e sbollentati serviti freddi con avocado, sesamo nero, salsa di soia e wasabi, non esattamente "original giapponese" ma neanche male...

ebi guacamole
...e pausa ristorativa con zuppetta di miso con vongole (invece del tofu) e testa di gambero per dare un po' di sapore un più.. qui la presentazione era davvero bruttina, la zuppa in compenso è piaciuta.

zuppa di miso con vongole 
Il piatto "forte" ovvero chirashi sushi con branzino e salmone e cetrioli e carote.

chirashi sushi
E da ultimo gelato al te' verde matcha (in questo caso semplice gelato al fiordilatte a cui ho aggiunto in seguito la polvere di te'). 

gelato al te' matcha
E prometto che dal prossimo post si torna a parlare di stampe!

11 aprile 2012

tanti auguri...e 100 di questi post

Poco più che un anno fa, per l'esattezza il 9 aprile, volavo a Edinburgo per quello che mi aspettavo  fosse innanzi tutto una piacevole mini-vacanza-regalo-di-compleanno e poi anche un corso, ma sì diciamo pure interessante, ma senza particolari aspettative di nessun genere.

Ad una anno di distanza posso dire che la vacanza è stata senz'altro molto bella, ma il corso mi ha cambiato la vita. Ora senza esagerare troppo, davvero con la mokuhanga ho scoperto la mia dimensione e una tecnica che mi calza proprio a pennello, e dopo un periodo artisticamente abbastanza buio, da un anno sto lavorando tanto e con costanza e, me ne accorgevo l'altra settimana nelle brevi lezioni che ho tenuto, sono contenta e soddisfatta di tutto quello che ho fatto fin'ora e sto facendo; e anche se riguardando alle prime stampe provo senz'altro un po' di tenerezza, non c'è imbarazzo o vergogna nel mostrare i miei lavori, e c'è una consapevolezza che in ogni stampa, anche nelle prime, c'è ancora qualcosa di "giusto" e preciso e pulito che mi piace, e che quello che faccio sono proprio io.

In più questo è il centesimo post del blog, per cui anche se forse è consuetudine festeggiare il "compleanno del blog" (che tra l'altro sarà il prossimo mese) io ho deciso di farlo oggi, molto opportunamente mi pare e cioè ricominciando a intagliare dei blocchi nuovi  : )


5 aprile 2012

lezione numero 1


Ed eccomi qui, dopo una giornata di riposo pronta a riordinare le idee dopo i due giorni, per un totale di 4 "lezioni-dimostrazioni" di mokuhanga fatti per gli allievi del mio caro maestro Vinicio.

Da dove cominciare? Innanzi tutto mi sono divertita tantissimo, mi sono accorta che parlare della mokuhanga mi esalta al di là di ogni timidezza e non mi stancherei mai di farlo, infatti avrei dovuto fare due lezioni in continuato dalle 17.00 alle 19.00 ma a furia di chiaccherare abbiamo tirato molto lungo fino alle 20.00 tutti e due i giorni.
E' stato bello vedere le diverse reazione degli "allievi", chi più chi meno incuriosito, chi dagli attrezzi, chi dalla stampa e chi dall'intaglio. Tutti sono stati molto carini e (apparentemente : )) interessati.

E ora veniamo alla lezione in sè: ho incominciato facendo una piccolissima introduzione sulla mokuhanga e sugli ukiyo-e, sul mio percorso e come quasi per caso mi sono trovata a fare un corso senza quasi sapere di cosa si trattasse; poi dopo qualche immagine di Hokusai, Hiroshige e Utamaro ho fatto vedere i miei lavori (eh eh mossa sbagliatissima dopo quei capolavori ma va beh!). A questo punto i 10 minuti introduttivi erano diventati quasi 40 e io dovevo ancora fare vedere le cose "pratiche": quindi dimostrazione veloce di intaglio con presentazione degli attrezzi e poi stampa di questa qui.
Unica nota un po' negativa, l'effettiva difficoltà di reperire molti materiali qui da noi in Italia (io ormai ho strumenti e altro ma per la carta e il legno continuo ad affidarmi a internet) ha forse "spaventato" un po', ma ho cercato di spiegare che per cominciare basta davvero molto poco!

Qui sotto la "disorganizzazione" del mio tavolo...



.. e piccola panoramica della parte dello studio dedicato all'incisione:



Per finire con sorpresona (con tanto di applauso che vergogna : )), Vinicio mi ha lasciato come ricordo una sua bellissima incisione all'acquaforte.


Che dire, è stato davvero davvero bello e non vedo l'ora di poter rifare qualcosa del genere!!
E ora tanti, tantissimi auguri a tutti, ci si sente dopo Pasqua!

2 aprile 2012

apparenze


Lo so che dal blog direste che sto oziando...più del solito, e invece no, sto "lavorando" abbastanza. Solo che sto ristampando tutto quello che ho fatto fin'ora (sto finendo la tiratura di diverse cose o comunque facendo diverse copie, visto che come avevo già spiegato ho il brutto difetto di non farlo subito).


Da un lato è abbastanza buffo rivedere i miei primi blocchi, mi fanno quasi tenerezza con tutti quegli intagli grossolani e "scavatissimi", da un altro mi sto anche divertendo a stampare con facilità cose che quando le avevo finite mi avevano dato un sacco di problemi e da ultimo sto litigando con alcuni blocchi davvero indecenti (per mia colpa ovviamente) da stampare che mi viene una gran voglia di reintagliare da capo.






















E in alcuni casi poi sto provando qualche variazione di colore, come per le mie "Silly little girls" che viste a distanza di un po' di tempo non mi convincevano più tantissimo, per cui perché non continuare ad usare la mia fonte di ispirazione del momento il mio fantastico libricino giapponese di Sanzo Wada di cui avevo già parlato qui.

Ora mi rimangono "solo" da finire le tirature delle serie "Hanami" e "I can't see New York" poi si riprende con la normale routine, anche perché i miei coltelli fremono dalla voglia di intagliare qualcosa e ho in sospeso da un po' troppo tempo la seconda stampa della mia serie "I'm not there".


E da ultima la stampa di un'edizione "speciale" di Waiting for you. Queste le ho preparate per gli allievi della scuola di disegno e pittura del mio "maestro storico" Vinicio, a cui oggi e domani farò una dimostrazione di incisione e stampa mokuhanga.
Ovviamente sono emozionatissima! E anche se non mi sento proprio proprio all'altezza del compito, la voglia di parlare della mokuhanga e farla conoscere supera qualsiasi perplessità.
Dunque ho pensato di lasciare un piccolo ricordo cartaceo a tutti quelli che saranno presenti.
Spero di aver un bel resoconto di queste due giornate da raccontarvi presto!